SOPRAVVISSUTI

mostra d’arte al MAC Lula | dall’8 dicembre 2022 al 15 gennaio 2023

Locandina Sopravvissuti

L’esposizione

L’esposizione documenta, attraverso un selezionato numero di opere, l’attività di due artisti: Gino Frogheri e Roberto Puzzu.
I due pittori, pur nella diversità espressiva dei loro linguaggi, hanno un vissuto comune che fa capo all’unica galleria in Sardegna, la Chironi88 a Nuoro che, sapientemente gestita da Sandra Piras, (una figura di donna straordinaria, sensibile, illuminata, colta, intraprendente) alla fine degli anni ’50 fa, del suo spazio espositivo a Nuoro, un salotto artistico che coinvolge buona parte degli artisti impegnati nella sperimentazione di nuovi modelli e modalità per rappresentarli.
La galleria crea un circuito virtuoso che si estende, con scambi paritari, alla Penisola e oltre confine, costruendo in sintonia con il pittore Mauro Manca, direttore dell’Istituto d’arte di Sassari, una circuitazione della ricerca sperimentale nata in Sardegna e ponendo i presupposti, anche educativi, per la nascita successiva di istituzioni di carattere museale nel territorio e nella promozione della prima seria catalogazione e storicizzazione della contemporaneità artistica nell’Isola, attraverso la grande esposizione dell’ ’84 ” XXV ANNI DI RICERCA ARTISTICA IN SARDEGNA DOPO L’AUTONOMIA”
La filosofia operativa dei due artisti che, difficilmente possono essere collocati, tout court, nei vari movimenti che in tutti questi anni hanno fatto da cornice alla definizione di “contemporaneità”, sempre impegnati alla ricerca di linguaggi e metodologie funzionali al racconto della loro personale poetica, ha sempre fatto riferimento a quell’assunto dell’Estetica che afferma che in Arte, a differenza di tutte le altre categorie del sapere, non esiste “progresso” ma “altro”.
Questo Altro ha determinato, per i due pittori, una ricerca che, dentro un modus operandi di largo respiro temporale, ha sviluppato per ognuno una personale identità declinata dentro una cronologia di lavoro scevra da influenze ideologiche, ricca di incursioni avanti e indietro nel tempo, libera nel suo operare di una rilettura critica dei linguaggi o di una nuova loro proposizione. Il contesto mentale dentro il quale si muovono nasce dalla assoluta convinzione che l’opera d’arte, in quanto tale e pur nella sua necessaria contestualizzazione storica, vive sempre fuori dal tempo, sopratutto da quello che la ha prodotta.
Gli artisti sono quindi dei SOPRAVVISSUTI ad una banale omologazione del loro lavoro dentro quell’enorme calderone di contenimento dell’arte contemporanea.
La mostra sarà comprensiva di una ventina di opere, alcune di grande formato, con datazioni diverse per i due artisti: Frogheri con opere che datano dagli anni ’70 sino ad oggi; Puzzu con opere che vanno dal 2014 ad oggi.